“Perchè così fanno tutti” appare spesso come un mantra che guida le azioni di coloro che vogliono avere successo sul web. Se il solito amico che “se ne intende” o ll guru del momento dice che bisogna fare una determinata cosa, la si prende come assoluta verità, senza porsi domande che, a mio parere, dovrebbero guidare ogni nostra azione: perchè lo sto facendo? Perchè dovrei farlo?
Perchè lo fanno tutti non è una risposta soddisfacente. O per lo meno, non lo è per chi vorrebbe raggiungere degli obiettivi di business con la propria presenza sul web (a patto che tali obiettivi siano stati definiti in fase strategica).
Ci hanno detto che dovevamo essere sui social e ci siamo andati. Ci hanno detto che dovevamo mostrare le nostre facce e l’abbiamo fatto. Ci hanno detto che dovevamo avere un feed unico e ci abbiamo lavorato, ci hanno detto che dovevamo fare i video e li abbiamo fatti, ci hanno detto che dovevamo fare i caroselli e li abbiamo fatti, ci hanno detto che dovevamo fare le storie con le call to action e le abbiamo fatte. E ora? I social media sono ricchi di contenuti pubblicati con l’obiettivo di cercare like e visibilità fine a se stessa.
Ci siamo dimenticati di essere unici, autentici, noi stessi.
Ci siamo dimenticati il fine, focalizzandoci sul mezzo.
E poi, i risultati effettivi (in termini di business) sono stati misurati? Probabilmente no.
Perchè le difficoltà nel farlo sono ENORMI e la cosa richiede strategia iniziale, lungimiranza, costanza e grande capacità di analisi. Caratteristiche spesso fuori tempo, in un mondo talmente veloce e a cui non riusciamo umanamente più a stare dietro. In tale situazione, la ricettina facile del momento è ciò che tranquilizza i più.
Chiediamoci sempre il perchè stiamo facendo una determinata cosa, perchè intraprendiamo una determinata azione, perchè decidiamo di pubblicare un determinato contenuto piuttosto che un altro. E non cadiamo nella trappola dell’autoreferenzialità: raccontiamo meglio, con umità e onestà.
Scegliamo la strategia, chiediamoci sempre il perchè.
